Efficientamento energetico sfida da vincere nei prossimi anni

Direttiva case green e le novità che riguarderanno il condominio. Angelica Agosta, consulente e ceo di Ennovia
(gruppo Veos)s, consigliere per la formazione di Unai in Lombardia, è certa che «l'efficiamento enegertico degli
edifici resterà nei prossimi anni la sfida da vincere», indipendetemente dall'iter che la decisione avrà nel nostro
paese, considerando il voto contrario all'approvazione di Italia e Ugheria.
«Se pensiamo ai costi energetici che sostengono oggi le famiglie - ci spiega l'ingegner Agosta - e che esistono
soluzioni tecnologiche che consentono di ridurle anche del 70%, è naturale che puntare a migliorare l'efficienza
delle abitazioni rappresenta un'opportunità. Ridurre i consumi equivale ad evitare dei costi annuali ricorrenti.
Ragionare in quest'ottica permette di cambiare paradigma: il costo iniziale di esecuzione di interventi di
miglioramento dell'efficienza viene considerato per quello che in effetti è: un investimento che si ripaga con i
risparmi conseguiti. A questo vanno aggiunti i vantaggi in termini ambientali (ricordo che il 60% delle polveri
sottili è attribuibile ai sistemi di riscaldamento) e conseguentemente di salute. Da ultimo, ma non meno
trascurabile, il miglioramento dell'efficienza energetica di un immobile ne incremento il valore così come descritto
anche nel report di Banca d'Italia».
Da dove partire però? «Senza alcun dubbio l'elettrificazione dei consumi termici attraverso la sostituzione delle
caldaie tradizionali con pompe di calore in combinazione alla realizzazione di impianti fotovoltaici. Le pompe di
calore prendono la maggior parte (2/3-3/4) del loro fabbisogno di energia da fonti rinnovabili (aria, roccia, acqua) e
per la restante parte dall'energia elettrica. Se tale energia elettrica viene prodotta da un impianto fotovoltaico i
risultati conseguibili sono: completa indipendenza energetica ed azzeramento delle emissioni in loco. A questo
naturalmente si aggiunge un risparmio economico tutt'altro che insignificante». L'impulso al fotovoltaico potrà
arrivare dalla costituzione di un gruppo di autoconsumo. I condomìni guardano con interesse alla possibilità,
anche se restrano da chiarire alcuni aspetti.
La consulente Unai ci tiene anche a fare chiarezza sulle tante fake news sulle pompe di calore. «non sono in grado
di alimentare i termosifoni, sono rumorose, sono ingombranti, utilizzano gli F-Gas. Nulla di vero: esistono sul
mercato pompe di calore di ultima generazione che producono acqua calda ben oltre gli 80°C e che utilizzano fluidi
refrigeranti naturali. Sono silenziate ed in grado di integrarsi perfettamente in qualsiasi area».
fonte: SOLE 24ORE
